Il comitato direttivo della Camera del Lavoro della
provincia di Barletta Andria Trani, riunitosi lunedì 26 luglio alla presenza
del segretario regionale della Cgil Puglia, Gianni Forte, ha eletto Luigi Antonucci
nuovo segretario generale con oltre il 90% dei voti a favore.
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Luigi
Antonucci è il nuovo segretario della Cgil della Bat. È stato eletto ieri,
lunedì 26 luglio, dal comitato direttivo provinciale riunitosi presso la Camera del Lavoro di Andria
alla presenza del segretario generale della Cgil della Puglia, Gianni Forte. Ha
ottenuto oltre il 90% delle preferenze: su 37 votanti 34 si sono espressi in
suo favore, 2 sono stati i voti contrari e una l’astensione.
Antonucci,
barlettano, ha 55 anni ed è un sindacalista di grande esperienza. Ha ricoperto già
in passato ruoli di primo piano. La sua attività in difesa dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori è iniziata nel 1979 quando, all’indomani dell’assunzione
in una fabbrica come operaio, si è iscritto alla Cgil nella categoria dei
chimici. Dopo pochi mesi è stato subito eletto nelle Rsu, rappresentanze
sindacali unitarie, dell’azienda in cui lavorava. Nel 1983 è cominciata l’avventura
nell’Inca durata fino al primo grande riconoscimento: nel 1991 si sono schiuse,
infatti, per Antonucci le porte della Cgil Funzione Pubblica, fino al 2000 nel
comprensorio di Andria e poi in quello di Bari. Dal marzo dello scorso anno è segretario
generale della Cgil Fp della Bat e ricoprirà questo ruolo fino a quando non sarà
nominato un nuovo vertice.
“Non
mi sfuggono le responsabilità a cui sono chiamato – dichiara Luigi Antonucci – accettando
il ruolo di segretario generale della Cgil Bat e proseguirò nell'opera di
collaborazione con le categorie e le Camere del Lavoro comunali, nell’ottica
del rafforzamento sindacale nella nuova realtà provinciale pugliese.
Continueremo ad essere al fianco dei lavoratori nella tutela dei loro diritti
quotidianamente minati dalla politica del Governo Berlusconi fatta di disegni
di legge liberticidi e di manovre economiche inique. Si possono fare cose
alternative e noi della Cgil abbiamo il dovere di provarci. Dalla crisi non si
esce facendo pagare il prezzo più alto delle difficoltà alle lavoratrici, ai
lavoratori, ai pensionati, ai giovani ed ai precari, ma voltando veramente
pagina cambiando l'idea di mercato, di produzione e tutela dell'ambiente,
insomma, mettendo il futuro delle persone e del Paese al primo posto.
Ripartiamo – ha concluso il neo numero uno della Cgil Bat – dai problemi del
territorio e dai diritti dei lavoratori”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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