lunedì 14 aprile 2014

Scarcelle di Andria – la (nuova) tradizione di nonna Luisa

A grande richiesta vi presento la ricetta delle nostre Scarcelle di Andria.


Ingredienti:

1 kg. di farina
300 gr. di zucchero
4 uova intere
100 gr. di olio
1 bustina di ammoniaca per dolci
1 busta di vanillina
Latte q.b.

Procedimento:

·        Sciogliere il contenuto della bustina di ammoniaca per dolci in 50 gr di latte tiepido, utilizzare un contenitore alto per contenere la schiuma che si produrrà.
·        Aggiungere alla farina gli altri ingredienti e l’ammoniaca precedentemente sciolta nel latte, lavorare l’impasto aggiungendo altro latte sempre tiepido, se è necessario (quanto basta) e fino a raggiungere un impasto liscio ed uniforme.
·        Stendere l’impasto fino a raggiungere lo spessore di 0,5 cm. e posizionarlo su un foglio di carta forno, ritagliare le forme desiderate (in commercio ci sono formine per tagliare la pasta con soggetto pasquali).
·        Trasferire il foglio di carta su di una teglia ed infornare, si consiglia di non spostare le singole forme dal foglio alla teglia con una spatola, potrebbero deformarsi.
·        Posizionare la teglia in forno già caldo, in posizione centrale, a 200º per circa 20 minuti o comunque finchè le Scarcelle non appaiano ben dorate.

Per la glassa di zucchero, “u sclepr”:

·        Lavorare dei bianchi d’uovo con lo zucchero a velo (si consiglia di non fare troppo fine lo zucchero, una grana più doppia farà venire la nostra glassa più bianca e non trasparente).
·        Aumentare o ridurre il numero di albumi per avere una glassa più o meno densa e coprente (si consiglia di aggiungere l’albume allo zucchero a poco a poco altrimenti, se la glassa viene troppo liquida, per addensarla ci sarà bisogno di altro zucchero. Procedere a piccole dosi per comprendere quale sia la consistenza desiderata).
·        Aggiungere poche gocce di limone per dare un piacevole profumo primaverile alla glassa.
·        Posizionare le Scarcelle su una griglia sollevata dal piano di lavoro (foderato con carta da forno), far colare lentamente la glassa sulle formelle e recuperare quella in eccesso che, intanto, si sarà depositata sulla carta).
·        Completare la decorazione, quando la glassa è ancora umida, con confettini colorati, ovetti di cioccolata e, se si vuole, anche con fiorellini di ostia o simboli pasquali (vedi foto).

La novità nella tradizione:

La nuova tradizione di nonna Luisa sta nel fatto che le sue Scarcelle sono realizzate con l’aggiunta di glassa colorata (si prepara mettendo poche gocce di colorante per dolci a quella classica). Utilizzandola in mini coni di carta oleata simili a piccoli “sac à poche” è possibile così ripetere a rilievo la forma della Scarcella che abbiamo realizzato per delinearne meglio il soggetto (vedi foto). Un’altra idea può essere anche quella di inserire dei decori a piacere sui bordi oppure nel centro del dolce (sulla pancia della colomba, per esempio) si può scrivere la prima lettera del nome della persona alla quale doneremo la nostra creazione. Il consiglio è anche quello di confezionare ciascuna Scarcella con piattino e fiocchetto coordinati ai colori che abbiamo scelto per il nostro decoro, il risultato sarà un simpatico pensiero pasquale personalizzato.

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