giovedì 7 ottobre 2010

Pubblicità sui banchi, per la Cgil Bat “schiaffo all’istruzione pubblica”




“Quanto è stato più volte negato dal Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini e cioè che, con la riforma scolastica, avrebbe messo in ginocchio il mondo dell’educazione si sta verificando e l’iniziativa della nuova provincia ne è la prova”. È il commento del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci
___________________

“È vergognoso che la scuola pubblica per poter garantire agli studenti il minimo indispensabile e cioè banchi e sedie debba rivolgersi a degli sponsor privati”.
Non usa mezzi termini il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, per  commentare l’iniziativa della provincia di Barletta - Andria - Trani con la quale si vuole dare la possibilità ai privati di fare la pubblicità sulle suppellettili nelle aule degli istituti superiori del territorio.

“Questo per noi della Cgil – dice Antonucci –  vuol dire che, quanto è stato più volte negato dal Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini e cioè che, con la riforma scolastica, avrebbe messo in ginocchio il mondo dell’educazione pubblica, si sta verificando e l’iniziativa della provincia Bat ne è la prova. Il nuovo ente, inoltre, anziché dare un sostanzioso contributo all’evento dell’estate e cioè al concerto di Elton John, avrebbe potuto conservare qualche soldino per l’apertura del nuovo anno scolastico e garantire ai giovani allievi ambienti decorosi per poter studiare. Questa iniziativa è un vero e proprio schiaffo all’istruzione pubblica”.


Le perplessità del numero uno del sindacato si concentrano anche sull’aspetto educativo di questa proposta. “La brillante idea dell’amministrazione provinciale – commenta il segretario generale, Antonucci – consegna ai giovani il messaggio che tutto è commerciabile, pubblicizzabile e quindi tutto è soggetto alle leggi di mercato. Già i nostri ragazzi, a passeggio per strada o davanti al televisore, sono continuamente bombardati da slogan, spot a pagamento e loghi, lasciamo loro un briciolo di civiltà almeno tra i banchi di scuola”.



Ufficio Stampa CGIL BAT

Nessun commento: