“Quanto
è stato più volte negato dal Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella
Gelmini e cioè che, con la riforma scolastica, avrebbe messo in ginocchio il
mondo dell’educazione si sta verificando e l’iniziativa della nuova provincia
ne è la prova”. È il commento del segretario generale della Cgil Bat, Luigi
Antonucci
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“È
vergognoso che la scuola pubblica per poter garantire agli studenti il minimo
indispensabile e cioè banchi e sedie debba rivolgersi a degli sponsor privati”.
Non
usa mezzi termini il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci,
per commentare l’iniziativa della
provincia di Barletta - Andria - Trani con la quale si vuole dare la possibilità ai privati di fare la pubblicità sulle
suppellettili nelle aule degli istituti superiori del territorio.
“Questo per noi della Cgil – dice Antonucci – vuol dire che, quanto è stato più volte
negato dal Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini e cioè che,
con la riforma scolastica, avrebbe messo in ginocchio il mondo dell’educazione
pubblica, si sta verificando e l’iniziativa della provincia Bat ne è la prova.
Il nuovo ente, inoltre, anziché dare un sostanzioso contributo all’evento dell’estate
e cioè al concerto di Elton John, avrebbe potuto conservare qualche soldino per
l’apertura del nuovo anno scolastico e garantire ai giovani allievi ambienti
decorosi per poter studiare. Questa iniziativa è un vero e proprio schiaffo all’istruzione
pubblica”.
Le perplessità del numero uno del sindacato si
concentrano anche sull’aspetto educativo di questa proposta. “La brillante idea
dell’amministrazione provinciale – commenta il segretario generale, Antonucci –
consegna ai giovani il messaggio che tutto è commerciabile, pubblicizzabile e
quindi tutto è soggetto alle leggi di mercato. Già i nostri ragazzi, a
passeggio per strada o davanti al televisore, sono continuamente bombardati da
slogan, spot a pagamento e loghi, lasciamo loro un briciolo di civiltà almeno
tra i banchi di scuola”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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