Il giudice del lavoro dà ragione
alla Fp Cgil Bat. Marzano: “Auspichiamo che si riprendano le corrette relazioni
sindacali nell’interesse dei lavoratori”.
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La Funzione pubblica Cgil Bat
vince il ricorso contro il Comune di Barletta per “condotta antisindacale”. Il
giudice del lavoro del Tribunale di Trani, con sentenza depositata nei giorni
scorsi, accoglie l’istanza con cui la Fp Cgil Bat eccepisce la “condotta
antisindacale” dell’ente per aver violato l’obbligo dell’informativa preventiva
alle organizzazioni sindacali, così come previsto dal CCNL, e aver con delibere
di Giunta (nn. 26, 27 e 28 del 5 marzo 2012) approvato le modifiche al
“Regolamento per l’organizzazione del sistema di direzione”, il “Regolamento
per la valutazione e la valorizzazione dei risultati degli uffici e del merito
professionale dei dipendenti” e la “Nuova struttura organizzativa”.
Il giudice del lavoro nella
sentenza, citando l’articolo di legge, spiega con chiarezza che “nelle
amministrazioni pubbliche l’organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché
la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche, sono determinate in
funzione delle finalità indicate dall’art. 1, comma 1, previa verifica degli effettivi
fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali
rappresentative”. Il giudice scrive, in conclusione, che “l’inadempimento
datoriale agli obblighi di informazione preventiva previsti dal CCNL si connota
inequivocabilmente dei caratteri dell’antisindacalità” e per questo accoglie
l’istanza della Funzione pubblica Cgil Bat, assistita dallo studio legale
Carpagnano, ordinando al Comune di Barletta “la cessazione del comportamento
illegittimo e la rimozione dei relativi effetti”.
La segreteria provinciale della
Fp Cgil esprime soddisfazione per la sentenza che chiarisce i comportamenti
corretti nelle relazioni con le organizzazioni sindacali. “Il ricorso al
giudice del lavoro – commenta Luigi Marzano, segretario generale Funzione pubblica
Cgil Bat – si è reso necessario perché l’ente, prima di approvare le delibere
di Giunta, avrebbe dovuto informare le organizzazioni sindacali. Ciò non è
accaduto e per questo non siamo rimasti a guardare ed abbiamo avuto ragione.
Pur nella consapevolezza che si tratta solo di un primo grado di giudizio,
siamo di fronte ad un piccolo successo
che riafferma il principio sacrosanto delle prerogative del sindacato a difesa
dei diritti dei lavoratori. Ora chiediamo che vengano revocate le delibere
oggetto del nostro ricorso ed i conseguenti atti amministrativi. Auspichiamo,
infine, che da questo momento in poi riprendano le corrette relazioni tra le organizzazioni
sindacali ed il Comune di Barletta nel pieno rispetto della legge e dei ruoli e
che il rapporto tra noi e l’ente sia in futuro improntato alla massima
trasparenza e leale collaborazione”.
“Questo risultato – prosegue
Marzano – non rappresenta solo un tangibile riconoscimento al rispetto formale
delle corrette relazioni sindacali ma rappresenta una significativa affermazione dei diritti dei lavoratori a
partecipare, attraverso le proprie rappresentanze sindacali, ai processi di
riorganizzazione dell’ente e a poter fornire il loro contributo per una sana e
corretta amministrazione delle risorse umane. Molti elementi contenuti nelle
delibere impugnate incidono pesantemente sul trattamento accessorio e ignorano
criteri e principi meritocratici,
sanciti nello Statuto Comunale, per l’attribuzione di specifici incarichi ai
dipendenti dell’ente, pertanto un confronto preventivo su tali questioni
avrebbe fatto emergere tali carenze e avrebbe contribuito a perfezionare e
migliorare gli effetti del quadro regolamentare ivi delineato nell’interesse
dei cittadini e dei lavoratori”.
“Atteso che il miglioramento dei
servizi ai cittadini e il grado di soddisfazione dell’utenza comunale è, senza
ombra di dubbio, funzione del benessere organizzativo e dell’efficienza ed
efficacia della organizzazione interna della macchina comunale, la nostra organizzazione sindacale conferma
il suo impegno a perseguire obiettivi di interesse generale e a collaborare con
l’amministrazione comunale affinché la razionalizzazione della struttura
organizzativa, da realizzarsi nel rispetto dei principi di contenimento della
spesa, della meritocrazia e del perseguimento della qualità dei servizi, sia –
conclude il numero uno della Fp Cgil Bat – il frutto di un percorso di
partecipazione fondato su analisi concrete e documentate”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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