Attivo
provinciale Spi alla presenza della segretaria generale, Carla Cantone.
Appuntamento mercoledì prossimo, 15 febbraio, a partire dalle ore 16.30, presso
il Museo Diocesano di Trani.
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La
partita sulla previdenza non è affatto chiusa, tutt’altro. Il Governo ha
pensato di “salvare l’Italia” scaricando la crisi sulle spalle dei pensionati,
di quelli che stavano per diventarlo e di quanti speravano di esserlo un
giorno. Non solo, i lavoratori sono stati chiamati, prima da Berlusconi ed ora
dall’esecutivo tecnico di Monti, a pagare un carissimo prezzo tradotto, nei
fatti, in tagli e nuove tasse. Il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito
del 30% negli ultimi quindici anni. Non va meglio per i giovani: nessuna
prospettiva per il futuro, per loro solo il limbo della precarietà del
presente.
Per
mettere a confronto le esperienze di genitori e figli, di adulti e giovani,
rispetto al delicato tema della previdenza sociale lo Spi Cgil Bat, il
sindacato dei pensionati organizzerà per il prossimo 15 febbraio un attivo
provinciale alla presenza della segretaria generale Spi Cgil Nazionale, Carla
Cantone. Appuntamento a partire dalle 16.30 presso il Museo Diocesano Diocesano
di Trani.
“Parteciperanno
– commenta Pasquale Gammarota, segretario generale Spi Cgil Bat – all’assemblea
i giovani della Rete degli Studenti Medi, i lavoratori delle categorie della
Cgil ed i pensionati, cioè tutti coloro che pagano il costo pesante di una
politica iniqua sulle pensioni fatta di tagli agli importi e alla speranza di
raggiungerla. Abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi perché il tema delle
pensioni, prima o poi, toccherà anche loro e per dire che noi grandi siamo
disposti a fare dei sacrifici purché ciò che si taglia oggi venga reinvestito
in previdenza sociale per loro. I problemi dei giovani – conclude Gammarota –
si possono risolvere solo attraverso un piano per l’occupazione: se non hanno
un lavoro ora come potranno mai avere una pensione in futuro?”.
“Il
governo Monti parlando di equità – commenta Carla Cantone, segretaria generale
Spi Cgil – aveva creato grandi aspettative. Ma questa equità non l’abbiamo
ancora vista. Ora chiediamo un tavolo perché per noi la partita delle pensioni
è ancora aperta”. Per quanto riguarda la “fase due” del governo, Cantone
ricorda che “lo sviluppo non si raggiunge soltanto con l'industria ma anche con
il welfare che crea posti di lavoro ed è doppiamente benefico per gli utenti:
per i servizi che offre e perché lascia più reddito nelle tasche delle famiglie.
Il che vuol dire maggiore propensione ad acquistare”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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