giovedì 10 maggio 2012

Precari, la Cgil Bat si mobilita il 10 maggio: presidio davanti alla Prefettura a Barletta


Antonucci: “Vogliamo una politica che contrasti la precarietà”. Presidio e volantinaggio davanti alla Prefettura a partire dalle ore 10.00 di giovedì 10 maggio.

 
“Precarietà: l'unico taglio giusto”. È questo lo slogan che la Cgil porterà in piazza il 10 maggio anche nella nuova provincia di Barletta – Andria – Trani. Con un presidio davanti alla sede della Prefettura i rappresentanti del sindacato, insieme alle categorie, manifesteranno contro la precarietà e, come in tutto il resto d’Italia, chiederanno, tra le altre cose al Governo maggiori investimenti per combattere la disoccupazione, la cancellazione dei contratti truffa e l’estensione degli ammortizzatori sociali.

Ed è così che i lavoratori della Cgil Bat si ritroveranno in un presidio a Barletta, in piazza Real Monte di Pietà. Appuntamento davanti alla Prefettura, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 10 maggio. Mercoledì pomeriggio, invece, ci sarà un volantinaggio per le vie centro di Barletta. “Protagonisti della mobilitazione – commenta Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – saranno soprattutto i giovani, i precari e tutti coloro che avevano riposto fiducia in questo Governo che aveva annunciato una riforma del lavoro che guardasse al futuro delle nuove generazioni: la riduzione, quindi, della precarietà e l'estensione degli ammortizzatori sociali. Basta – prosegue Antonucci – con le promesse e le bugie.

Il sindacato accusa il Governo di aver strumentalizzato i giovani per ridurre ulteriormente i diritti di tutti innalzando l'età pensionabile, riducendo gli ammortizzatori sociali, non cancellando neanche una delle 46 tipologie contrattuali, non avendo migliorato l'accesso al lavoro, tentando di facilitare i licenziamenti con la cancellazione dell'articolo 18.

“Saremo in piazza – conclude Antonucci – perché vogliamo una politica che contrasti la precarietà e che dia risposte certe ai giovani che da troppo tempo ormai le attendono”.


Ufficio Stampa CGIL BAT

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