“Continua la nostra battaglia per la
stabilizzazione del personale nella scuola e per cancellare la parola
precariato dal vocabolario del mondo del lavoro”. Così Francesco Dambra,
segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil di
Barletta – Andria – Trani appena appresa la notizia dell’ennesima vittoria
riportata dalla Flc a tutela del lavoro: altri dieci, oltre i quattro dei mesi
scorsi, otterranno il “posto fisso” e sul loro contratto finalmente ci sarà
scritto “a tempo indeterminato”. Il Tribunale di Trani ha dato ragione ad un
gruppo di lavoratori del personale Ata che ha presentato ricorso contro il MIUR
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Ufficio
Scolastico Regionale per la
Puglia e la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, ottenendo così il
riconoscimento di un sacrosanto diritto: la trasformazione a tempo
indeterminato del rapporto di lavoro ed il riconoscimento dell’anzianità di
servizio.
“È evidente – commenta Dambra – che la Flc, oltre a contrastare le
scelte negative fatte a discapito della scuola pubblica che hanno causato la
perdita di centinaia di posti di lavoro nella nostra provincia, sta portando
avanti una battaglia dura per tutelare il futuro dei lavoratori e dell’intero
comparto. Questi risultati importanti ottenuti ci spronano ad andare avanti e a
credere sempre di più in quello che stiamo facendo, pur nella consapevolezza
che si tratti solo di un primo grado di giudizio. Siamo davanti ad un piccolo
successo verso il riconoscimento dei diritti dei precari al fine di sottrarre i
lavoratori dalla logica dell’usa e getta”.
“Solo negli ultimi tre anni nel nostro territorio
i tagli del Ministero hanno lasciato a casa 800 docenti e 200 amministrativi.
Fino all’anno scorso erano in servizio 1400 unità di personale ATA, quest’anno
sono solo 800. Parliamo di quasi il 40% in meno di lavoratori. Numeri che si
traducono, nei fatti, in classi affollate e mancanza di controllo sugli
studenti. Per tutte queste ragione auspichiamo una grande partecipazione alle
Rsu del 5, 6 e 7 marzo e siamo fiduciosi nel fatto che le nostre liste
incasseranno un ampio consenso. Pertanto rivolgiamo un appello al mondo
scolastico affinché scelga sulla scheda ‘il quadratino rosso’ per continuare a
difendere i diritti. Le nostre battaglie – conclude Dambra – non sono
propagandistiche ma fatte di cose concrete”.
Ufficio
Stampa CGIL BAT
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