mercoledì 21 marzo 2012

Trasferimento Direzione provinciale delle entrate: “Verificare la conformità dei nuovi spazi”

Prima del trasferimento degli uffici della Direzione provinciale delle entrate, le organizzazioni sindacali scrivono alle autorità per capire se sia stata verificata la conformità della nuova sede in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

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Il trasferimento degli uffici della Direzione provinciale delle entrate dalla sede attuale di via Andria a quella di via don Luigi Filannino a Barletta è alle porte. Il nuovo immobile che è stato costruito per ospitare civili abitazioni, in corso d’opera con una variazione d’uso, è stato reso idoneo all’allocazione di uffici. Per tale motivo la Fp Cgil Bat e la Filp Bat hanno scritto agli amministratori comunali, provinciali e regionali, alla Asl Bat, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, all’Ordine degli Ingegneri Bat, alla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio e all’Agenzia delle Entrate per capire se ci sia stata una preventiva verifica di conformità degli spazi che andranno ad ospitare gli uffici interessati dal trasferimento, in rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.


“Chiediamo – spiegano Ferri Giuseppe Cormio del coordinamento provinciale Entrate Funzione pubblica Cgil Bat e Francesco Lotito del coordinamento provinciale Entrate Filp Bat – di provvedere con immediatezza alla verifica, prima che si proceda al trasferimento, della sussistenza, nell’immobile individuato quale nuova sede degli uffici, di tutti i requisiti normativi previsti per la salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro al fine di rimuovere tempestivamente le eventuali situazioni di violazione delle disposizioni in materia. In particolare, vorremmo sapere se l’immobile individuato sia stabile e se possieda una solidità che corrisponde al tipo d’impiego e se sia, cioè, idoneo ad ospitare i 134 lavoratori attualmente in organico presso gli uffici di Barletta dell’Agenzia delle Entrate e, se nel caso, possa ricevere altri 22 attualmente in servizio presso l’ufficio di Trani, oltre a consentire il regolare afflusso, stazionamento e deflusso del pubblico”.

“Non solo, vorremmo sapere se – proseguono Cormio e Lotito –  i carichi massimi ammissibili per unità di superficie dei solai rispondano ai requisiti di legge e se si prestino effettivamente ad un uso diverso da quello di civile abitazione, anche con riferimento all’eventuale ubicazione di archivi e depositi; se siano o no rispettati i limiti di altezza, cubatura e superficie individuati dalla normativa urbanistica vigente. È, inoltre, indispensabile capire se l’immobile sia dotato di vie ed uscite di emergenza in modo da consentire, in caso di pericolo, che tutte le postazioni di lavoro possano essere evacuate rapidamente ed in piena sicurezza, se l’immobile risponda a quanto previsto nella normativa in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e se sia conforme alle regole in merito alla prevenzione incendi”.

“Ci auguriamo – conclude Massimo Marcone, segretario Funzione pubblica Cgil Bat – che si proceda immediatamente alle verifiche di tutti gli standards di sicurezza e di avere al più presto risposte dagli organi competenti, anche alla luce dei tristi fatti di cronaca che hanno caratterizzato la città di Barletta nell’ultimo periodo”.

Ufficio Stampa CGIL BAT

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